Bahrain – McLaren, Mikel Landa: “Essere capitano unico al Tour è una grande responsabilità, ma anche fonte di motivazione”
Mikel Landa è pronto a dividersi tra obiettivo Tour de France e Fundacion Euskadi. Il basco, infatti, ha già dichiarato che il suo obiettivo su strada con la nuova maglia della Bahrain-McLaren sarà quello di conquistare la Grande Boucle, mentre ha recentemente dichiarato di sognare una wild card per la Vuelta per la squadra di cui è presidente. In un’intervista rilasciata ad As, l’ex Movistar ha rivelato di non temere le responsabilità che comporta avere finalmente quell’occasione da capitano unico che ha sempre inseguito in carriera. Infine, l’ex corridore dell’Astana non ha nascosto di aver fatto un pensierino anche ai Giochi Olimpici di Tokyo.
“Mi hanno accolto magnificamente – ha esordito, parlando del suo nuovo team – Potremo fare grandi cose. Abbiamo formato una squadra forte e dal punto di vista della tecnologia abbiamo i numeri uno. Non vedo l’ora di cominciare. La prima corsa sarà in Andalusia, poi eravamo indecisi tra Tirreno-Adriatico e Parigi-Nizza, ma alla fine ho optato per la seconda. Non ci sono mai stato e la verità è che mi piacerebbe conoscerla”.
Lo spagnolo ha poi continuato, dichiarando quali sono le altre corse già certe nel suo calendario: “Dopo la Parigi-Nizza farà un ritiro in altura e poi andrò al Giro dei Paesi Baschi. Sarà la prima corsa in cui avrò delle ambizioni, perché è la gara di casa e di solito vado abbastanza bene. Dovrò arrivare in un buon momento di forma all’inizio di aprile. Poi andrò sicuramente nelle Ardenne, forse al Delfinato e poi al Tour de France, che sarà il momento più importante dell’anno per me”.
Lo scalatore iberico, infatti, avrà tutta la squadra a sua disposizione per centrare il grande obiettivo stagionale: “È una grande responsabilità, ma anche fonte di motivazione e mi piace. Voglio essere davanti con i migliori, poi sappiamo che sarà comunque difficile perché ci saranno i migliori corridori al mondo”.
Più incerti invece i programmi per la seconda parte di stagione: “Quest’anno è particolare perché ci sono le Olimpiadi e tutti vogliamo andare a Tokyo. Dovrò fare una buona prima parte dell’anno per convincere il ct”.
Infine, Landa ha spiegato come farà a conciliare il ruolo di corridore con quello di presidente di un’altra squadra: “Essere già nell’ambiente è un vantaggio, perché vedi le cose in un altro modo, è più difficile che ti freghino. Questo progetto mi rilassa. È una cosa per la mia città, è adatto a me a mi aiuta a staccare un po’. Sono rimasto impressionato dalla risposta che abbiamo avuto dalla gente il giorno della presentazione, l’auditorium del San Mames era tutto esaurito. Sono stato a molte presentazioni di team di questo livello e credo che davvero pochi possano paragonarsi a quanto abbiamo visto a Bilbao”.
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